Na quaterna pe Torin 1970 - Teatro Dialettale Stabile della Regione Ligure/stagioni

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Na quaterna pe Torin 1970

recite


Na quaterna pe Torin
di R.G.Miradello
regia di Gianni Orsetti

con : Mario Dighero, Ugo Dighero, Donatella Mayer, Genny Mayer, Rossano Ghersi, Franco Griggi,

Roberto Pastorino, Nennele Pienovi, Maria Riccobono, Marina Udny.

1971



LA CRITICA

Na quaterna pe Torin

Al Teatro Carignano è stata  inaugurata la prima stagione  teatrale dello Stabile dialettale  della Regione Ligure con una rappresentazione, riservata  alle autorità e ai giornalisti, della  commedia In tre atti di Riccardo Miradello «Na quaterna  pe Torin» per la regia di Gianni Orsetti.
Lo. spettacolo col quale si è  tenuto a battesimo il «Teatro dei Genovesi» non è di certo  nuovo né. particolarmente stimolante deve intendersi come un  doveroso omaggio  alla  vecchia, tradizionale commedia genovese, dove la pittura realistica della modesta famiglia di un ciabattino si esaurisce nelle beghe fra marito e moglie nei pettegolezzi di una zitellona e  nelle. Baruffe di due innamorati che alla fine festeggeranno  il   loro imminente matrimonio  con una gita in comitiva alla Guardia filo conduttore di tutta la vicenda è il miraggio. di  una. quaterna, che il ciabattino  ubriaco. e. sfaticato insegue con  misteriose. pratiche cabalistiche.
Potrà la ricchezza dare la felicità e la pace alla famiglia?  Naturalmente no, come la morale della favola esige.
Perciò  quando la notizia di una. strepitosa vincita al lotto si rivela infondata, le difficoltà sorte con  il presunto denaro si appianano  e con la povertà torna il sereno.
Tullio Mayer ha prestato una  gustosa vena caricaturale al  personaggio del ciabattino, Nennele Pienovi ha disegnato con  coerenza una brontolona e aggressiva figura di moglie, Marina Udny ha recitato con di sinvoltura la parte della figlia  Ada.
Tra gli altri interpreti,  oltre a Rossano Ghersi, Roberto Pastorino, Mario Dighero, Franco Griggi, Maria Riccobono, Donatella Mayer, Ugo Dighero,  ricordiamo Genny Mayer per la  sobria e nitida interpretazione  di Beppina. Valida la regia di  Giannl Orsetti, che ha mirato  ad un vivace movimento scenico come contrappunto alla  gracilità della vicenda.
Coreografie di Michele Lattanzio e  allestimento di Giuseppe Gaggero.
Clara Rubbi