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LA CRITICA |
Il secondo appuntamento dello "Stabile dialettale" |
Ripresentato con nuovi interpreti «Piggiase o ma da o Rosso o carta in una edizione rodata e sicura che ha riscosso puntuali consensi |
La Compagnia stabile regio nale ha proposto il suo secon do lavoro della stagione: « Pig giase o ma da o Rosso o car ta ». Una ripresa che già la passata stagione ebbe un no tevole successo di critica e di pubblico. Vi sono tuttavia, nell ’edizione di quest'anno, diverse v ariazioni specie per al cuni attori che hanno lasciato per ragioni diverse lo Stabile dialettale. PIER CARLO BERETTA Era stato una colonna dello stabile. Poi se ne è andato. Ed ha fatto compagnia con Mayer e tutto il gruppo del « Cappel lo » che. come si ricorderà, a- veva presentato « O Piovra » di Mori. Beretta è stato sostitui to da Laerte Ottonelli. La com media ha trovato quindi un degnissimo protagonista: Otto nelli, si sa, è uomo di teatro valentissimo, attore dialettale fra i più interessanti e sinceri.a.d.f FRANCO DIOGENE Era, ricordate, un personaggio vi vace. Che aveva interpretato con la sua.notevole stazza fisica. Diogene ora è allo Stabile e lavora nell'«Anconitana». Come primo esordio tea trale non è che sia stato ecce zionalmente impegnativo (non dice, nel lavoro di Ruzante. Che pochissime battute), ma tutta via si è inserito nel « giro gros so v del teatro vero. Il suo pò sto è stato preso da Giorgio Grassi, questo allegro protago nista che non riesce mai a starsene lontano dalla scena. LAURA PICCALUGA Ecco la, finalmente, tornare alla ri balta. Quest'anno la giovane at trice dialettale aveva deciso di non impegnarsi a fondo con la compagnia. Perché? Sembrava che desiderasse avviarsi verso il teatro in lingua (altri sus surrano che ragioni extra-teatrali l'avevano spinta ad ab bandonare tutto). Naturalmen te però questo testo, che l’aveva vista protagonista di va glia, non poteva tralasciarlo. Cosi la Piccaluga è tornata. E certamente ha dato tono e viv acità con la sua presenza. a.d..f. |
IL CITTADINO 1971 |
UNA COMMEDIA CENTENARIA ALLA SALA CARIGNANO |
Più divertenti che mai i pasticci di Rosso ö cartâ |
La commedia « Piggiase u ma do Rosso o cartâ» di Nicolò Bacigalupo compie dunque cent’'anni: è stata portata in scena noi 1871. Vi si riafferma una pittura vivacissima di tipi e macchiette attorno al personaggio che fa da perno a tutto il carosello; e vi si respira un'aria pura, an che se la gente s'accapiglia e si minaccia. Nella ingenuità, nel i gioco eccessivamente facile il lavoro olo del Bacigalupo non cade mai; e qui ci si può ricordare dei versi (anche quelli più arrischiati del signor Nicolino tesoriere a Tursi, e attento — non diciamo cattivo ma neppure, bonario — fustigatore del costu mi del suo tempo. La regia di Gianni Orsetti ha parecchi meriti: la stretta os servanza del testo originale, la |
Allo Stabile Dialettale |
Il Rosso il cartaio di nuovo in scena |
«Piggiase ö mâ do Rosso ö cartâ» di Nicolò Bacigalupo uno dei più celebri cavalli di battaglia di Gilberto Govi è ritornato (dopo quarant’anni) sulle scene genovesi. Ad un secolo esatto dalla nascita della commedia è presentata alla sala Carignano dalla compagnia Teatro stabile dialettale della regione ligure. |